Buongiorno !
Eravamo rimasti d'accordo che avrei inviato il testo del mio intervento sulle Apparizioni Mariane ed alcuni links attinenti.
Eccolo :--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
APPARIZIONI MARIANE
Proviamo ad immaginare di dover fare una ricerca sul fenomeno delle apparizioni mariane. Proviamo quindi a vedere quali siano i problemi che si presentano e quali sono i suggerimenti dati dalla sociologia classica per risolverli.
Naturalmente la ricerca non si può proporre di stabilire l’autenticità o la falsità delle apparizioni, sarebbe fin troppo bello ma, purtroppo, non rientra nel campo di lavoro della nostra disciplina. Possiamo consolarci ricordando che neanche le commissioni scientifiche incaricate di dire qualcosa a tale riguardo , ad esempio sui veggenti di Medjugorie, non abbiano prodotto risultati incontrovertibili. Ne è prova il fatto che il Vaticano sia ancora incerto sull’eventuale tipo di riconoscimento da fare. Si parla addirittura di un riconoscimento per una parte delle rivelazione e non per un’ altra.
Che cosa cercheremo quindi di stabilire ?
Ecco ... siamo effettivamente alla partenza della ricerca. Dobbiamo infatti prima di tutto individuare una domanda alla quale desideriamo dare risposta. Secondo Franco Ferrarotti ogni ricerca deve necessariamente partire da una domanda alla quale desideriamo dare risposta. Questa domanda, ossia la definizione del problema, è il primo e principale presupposto della ricerca ed ha prevalenza perfino rispetto alla scientificità del metodo che verrà poiseguito per arrivare alla risposta. L’applicazione del metodo scientifico, pur importantissima, viene infatti dopo la scelta del fenomeno da indagare e la definizione del problema che vogliamo risolvere. Il metodo scientifico rimane pur sempre uno strumento che è a nostra disposizione per il raggiungimento del fine che ci siamo proposti, non deve però diventare la guida od addirittura la gabbia di ogni nostra ipotesi di ricerca. Una ricerca, perfettamente eseguita dal punto di vista scientifico, potrebbe avere scarso significato se fosse partita da una domanda poco utile od addirittura sbagliata. Esistono al contrario ricerche di grandissimo successo ,quale ad esempio quella di Max Weber sull’influenza dell’ etica protestante nello sviluppo del sistema capitalistico ma che, ad avviso dello stesso autore, non permettono di giungere a risultati certi sul piano scientifico, perchè i dati storici potrebbero risultare collegati anche ad altri fenomeni e perché i risultati non dimostrano di poter essere gli unici possibili e si presentano quindi come “possibili spiegazioni di un fenomeno”, alternative magari a spiegazioni diverse date da altri ( nel caso concreto da Marx). Non per questo tali ricerche vedono diminuire la propria importanza.
Occorre dire che questo problema esiste perfettamente anche per le scienze della natura. Anche queste producono spiegazioni di fenomeni, ma hanno bisogno che, all’origine, sia stata fatta una scelta di quali fenomeni indagare ed a qual fine indagarli , e tale scelta non è mai neutrale o casuale.
Proviamo quindi a definire la nostra domanda in questi termini : “è possibile fornire una spiegazione al fenomeno delle apparizioni mariane utilizzando i metodi delle scienze sociali, quali l’antropologia, la psicologia o la sociologia ?
Abbiamo già stabilito, a questo punto che la spiegazione cui perverremo non sarà “LA” spiegazione, ma una delle possibili spiegazioni da mettere a confronto con tutte le altre possibili, scientifiche, religiose etc. (esattamente come nel caso di “ Etica protestante e spirito del capitalismo”).
Il secondo problema che ci dobbiamo porre riguarda il fatto se siamo in grado di effettuare questa ricerca in modo obiettivo oppure se c’è qualcosa in noi che potrebbe costituire un pregiudizio tale da orientare necessariamente la ricerca in una certa direzione anziché in un altra. Da questo punto di vista possiamo cercare di seguire quanto ci propone Max Weber con il suo concetto di “avalutatività” che non va intesa come “liberazione” dal proprio schema di valori, ma come obbligo di rendere esplicito tale sistema di valori ,elaborando poi con onestà e coerenza i dati di cui siamo in possesso e permettendo quindi a chiunque di poter seguire lo stesso percorso logico.
Definiamo quindi la nostra posizione come “laica” dando a questo termine il significato che la nostra posizione di fede ci permetterebbe di accettare sia l’ipotesi che esista una spiegazione del fenomeno producibile tramite le scienze sociali, ma anche l’ipotesi che tale spiegazione non sia possibile da trovare ( o che non sappiamo trovarla noi) e il fenomeno vada quindi indagato con altri mezzi ed altre discipline.
Effettuate le operazioni preliminari possiamo ora passare a prendere in considerazione i dati che sono reperibili riguardo il fenomeno in questione (procederemo quindi ad una analisi secondaria dei dati).
A tale scopo esaminiamo il testo più completo che sia reperibile al riguardo, e vediamo subito che si tratta di un testo redatto da un teologo e da uno storico: Laurentin Renè e Sbalchiero Patrick, coadiuvati però da numerosi specialisti teologi, psicologi, studiosi di diritto canonico, sociologi etc :
Si tratta di un’opera molto vasta ( più di 1200 pagine), dalla quale apprendiamo che le apparizioni conosciute ad oggi sono più di 2500 ed hanno avuto inizio sin dai primissimi anni successivi alla morte di Gesù. La prima di cui si abbia notizia risale infatti all’anno 40 d.C.e si è verificata presso l’attuale Saragozza dove la Beata Vergine del Pilar sarebbe apparsa a San Giacomo Maggiore (Santiago de Compostela) deluso dalla scarsa presa della sua predicazione.
Quelle riconosciute sono naturalmente molto di meno (35 per la chiesa cattolica, 15 per quella ortodossa).
Quello che risulta evidente è l’immediatezza e la continuità di tali apparizioni. Della prima (40 d.C.) avvenuta a pochissimi anni dalla morte di Gesù non si capisce bene neanche se La Madonna fosse ancora in vita (secondo alcune ricostruzioni sarebbe infatti “transitata” nel 48 d. C. essendo nel frattempo stata affidata all’apostolo Giovanni e, forse, portata ad Efeso).
Una considerazione riguardo il numero : noi diciamo 2500 ma, se pensiamo che più della metà sono concentrate negli ultimi 3 secoli, ne deduciamo che, con tutta probabilità, il periodo precedente risente della mancanza di diffusione e conservazione delle notizie. Il numero totale è quindi sicuramente da stimare in forte aumento rispetto a quanto appena detto.
https://www.academia.edu/70837581/Tutte_LE_APPARIZIONI_IN_ITALIA_DELLA_VERGINE_MARIA------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Passiamo poi ad esaminare la qualità e le caratteristiche dei veggenti.
Nel nostro immaginario c’è la figura del pastorello o della pastorella, comunque della persona molto semplice. Vediamo però che ciò risulta confermato soltanto in parte . Il 55% dei veggenti può infatti rientrare a buon diritto in questa categoria, pastorelli, contadini, persone molto giovani, persone malate etc. Ma c’è anche un 20% di veggenti che rientrano nella categoria degli ecclesiastici, dei santi (o già santi o che lo diverranno poi), ci sono un paio di papi, tutte figure in grado teoricamente di sviluppare un certo grado di coscienza critica verso ciò che sta loro accadendo. Troviamo anche un 25% di persone di un buon grado sociale : nobili, persone istruite, c’è anche un brigante, comunque persone non classificabili nella categoria : “persona giovane e semplice”.
Ciò significa che questa caratteristica, pur ricorrente, non ci consente di fare grandi passi in avanti verso la risposta che cerchiamo. Ne esaminiamo quindi altre : la Madonna appare ai “suoi”.
Quasi tutte le 2500 apparizioni di cui si parla nel dizionario sono rivolte al popolo dei “credenti”, ma non in generale, bensì dei credenti cattolici.
Sembrerebbe forse una cosa ovvia, ma in realtà non lo è affatto. Non si capisce perchè escludere ipotesi di proselitismo o propagazione della fede, verso le altre religioni ma, soprattutto, verso quelle religioni che appartengono allo stesso gruppo e che prevedono l’esistenza della figura di Maria .
Certamente… il concetto di “gran madre di Dio” possiamo capire che non sia facile da accettare per gli ebrei, forse anche per i musulmani. Per questi ultimi va però ricordata la grande venerazione che l’ Islam riserva alla figura di Maria. Maria partorisce infatti Gesù “senza aver conosciuto uomo” , è scritto nel Corano esattamente come nel Vangelo di Matteo. Si tratta quindi di una figura assolutamente straordinaria. Ricordiamo che Gesù è il frutto di una nascita virginale, Maometto no, questo sempre secondo il Corano. Non sarebbe quindi strano aspettarsi un certo numero di apparizioni anche in questo contesto, invece non ce ne sono. In realtà ce ne sarebbero un paio ma si tratta di situazioni in cui esistono feste e ricorrenze che riuniscono diverse comunità religiose cristiane, copte, musulmane che vivono magari nella stessa città. Comunque si tratterebbe di 2 su 2500, praticamente nulla.
Ancora più incomprensibile è la mancanza di apparizioni nel campo cristiano/riformato, quello dei protestanti. Questi si saranno anche rifiutati di riconoscere il dogma della immacolata concezione, ma la figura di Maria per loro rimane pur sempre quella dello straordinario personaggio dei vangeli cui loro fanno riferimento. Come spiegarlo?
Quindi questa caratteristica ci permette di fare qualche passo avanti : non siamo di fronte ad un’operazione di proselitismo, di ricerca di nuovi fedeli che attualmente appartengono ad altre comunità. Il messaggio è invece totalmente rivolto all’interno di quella che possiamo definire “Chiesa cattolica”.
Passiamo ora ai contenuti. Cosa dicono i messaggi ? Il messaggio tipico prevede l’invito a pregare, a digiunare, a seguire la strada di Gesù e la richiesta di costruire un tempio nel luogo dell’apparizione. Nel 40% dei casi la richiesta risulta essere esplicita, nei casi restanti non è facile stabilire quanto abbia influito l’indicazione stessa della Madonna, Nel complesso più dell’ 80% dei casi prevede l'adempimento di questo compito.
A questo punto dobbiamo però notare subito una differenziazione tra quello che avviene negli ultimi tre secoli e tutto ciò che è avvenuto prima. Negli ultimi tre secoli le apparizioni prendono una piega completamente diversa. I mariologi chiamano questo periodo il periodo delle rivelazioni segrete ed apocalittiche. Perchè segrete ? perchè i messaggi sono distribuiti a diversi veggenti ed ognuno ha il proprio che è diverso da quello degli altri, i messaggi non devono essere rivelati, viene indicato il tempo in cui ciò potrà avvenire (vedremo che anche quando verranno rivelati non ci sarà sicurezza sulla completezza della rivelazione). Il loro contenuto ci parla di una lotta contro il demonio che si è introdotto prima nel mondo e poi nella Chiesa e che deve essere sconfitto per evitare la catastrofe del genere umano. Presenta comunque molti aspetti criptici ,di difficile interpretazione, quando addirittura non contrastanti. Soprattutto non si riesce ad avere alcuna visione generale se si guarda ad una singola apparizione, solo guardandole tutte si riesce forse ad intravedere l'abbozzo di un disegno, a partire da quella riguardante Nostra signora della Salette.
Prendiamo ad esempio il messaggio di Lourdes, All'interno di una serie di indicazioni ormai già abituali quali la necessità della preghiera, del digiuno e del fare riferimento a Gesù, appare improvvisamente una dichiarazione che ha l'effetto di una bomba:”Io sono l’Immacolata Concezione”. Siamo nel 1858, soltanto quattro anni prima (1854) Papa Pio IX aveva proclamato il dogma dell' Immacolata Concezione con il quale si scioglieva il nodo, esistente da molti secoli all'interno della Chiesa, e riguardante la nascita di Maria. L'enciclica dichiara la nascita virginale di Maria e la conseguenza di doverla considerare “ madre di Dio”, definizione che aveva fino ad allora trovato fortissime opposizioni all'interno della Chiesa cattolica, opposizioni ancora presenti, e che verrà totalmente respinta dalla Chiesa protestante. La quattordicenne Bernadette non è in grado assolutamente di capire neanche di cosa si stesse parlando con tale frase, che quindi non è chiaramente diretta a lei, ma la frase rappresenta una presa di posizione precisa e fortissima a favore di una parte della Chiesa, quella che ha approvato il dogma, e la sconfessione della parte avversaria.
Passiamo a Fatima . il Portogallo sicuramente non è molto esteso, però un congruo numero di siti adatti ad accogliere un'apparizione possono essere ipotizzati senza grande difficoltà. Mettiamoci ora nei panni di un credente e chiediamoci : “ il fatto che la Madonna abbia scelto per la sua apparizione un sito che ha il nome della figlia di Maometto è da considerarsi una coincidenza priva di alcuna importanza ? Non sarà invece che dovremmo chiederci se, dietro tale scelta possa essere individuata un'indicazione, una precisa volontà, qualcosa da dover comunque approfondire ? Ed in questo caso quale potrebbe essere il significato di tale scelta? Un'apertura al dialogo ? un invito a rapporti di buon vicinato e di maggiore attenzione nei confronti dei musulmani ? Nulla di tutto ciò : è una chiamata alle armi.
Siamo nel corso della reconquista dell' Andalus ed il re Alfonso sta vincendo la guerra dopo aver chiesto la protezione di Gesù Cristo prima della decisiva battaglia di Orique. A vittoria avvenuta il Re concede al fedele Gonçalo il privilegio di scegliere in sposa la giovane più bella fra le musulmane fatte prigioniere. Gonçalo sceglie una giovane che ha il nome di Fatima,molto diffuso tra le musulmane. Naturalmente viene posta la condizione che la giovane accolga favorevolmente le nozze e che sia disposta a convertirsi al cattolicesimo.
Maestra e catechista della giovane sarà la moglie del Re, Mafalda di Savoia, regina del Portogallo, che farà poi costruire una chiesetta intitolata alla giovane.
Il luogo rimanda quindi ad una sconfitta dell'Islam da parte dei cattolici ed ad una conseguente sottomissione.
Non bisogna sottovalutare che per l'Islam abbandonare la propria religione è reato di apostasia, che quindi un musulmano può sposare una donna cristiana, ma una donna musulmana non può sposare un cristiano.
Per parlare di Medjugorie vorrei prendere in esame il caso del personaggio televisivo di nome Paolo Brosio. Non perché Paolo Brosio possa essere considerato latore di un qualche messaggio da parte della Madonna, ma soltanto perché ritengo che rappresenti bene lo spirito che anima la maggioranza dei credenti che accorrono lì.
Ricordate cosa diceva il noto personaggio televisivo ?
“Tu, si proprio tu che non credi, perché non ci sei mai stato, vieni con me,sali con me su quella collina. Ne discenderemo insieme pregando con il rosario in mano"
Il noto personaggio televisivo non si rende conto che, l’immagine che propone, non è l’immagine di una conversione, di qualcosa che convince il cuore e non contrasta con il cervello. E’ molto più vicina all’immagine di una possessione (vedremo in seguito che c’è una cospicua parte della cristianità che propende proprio per questa versione). Non rappresenta infatti un cambiamento avvenuto con tempi e modalità tali da poter modificare l'opinione di chi lo subisce. Un tempo in cui la ragione possa vagliare le nuove indicazioni provenienti dall'esperienza che si sta vivendo. Somiglia invece all'effetto di una scossa elettrica ricevuta toccando i fili dell'alta tensione.
Il noto personaggio televisivo non si dimostra in grado di cogliere il fatto che uno degli elementi maggiormente caratterizzanti del cristianesimo sia proprio la libertà riservata all' uomo, intesa anche come libertà di credere e perfino di determinare il proprio destino .Questo è sicuramente valido almeno per la parte cattolica del cristianesimo che non accetta la teoria della predestinazione seguita invece dall'Islam e dai cristiani riformati. Tale libertà crollerebbe infatti miseramente di fronte ad un calendario pubblico e conoscibile di visioni soprannaturali in grado di prevaricare la convinzione di chiunque.
Quello che ci interessa notare è il fatto che il noto personaggio televisivo, e non soltanto lui, difende la propria posizione tramite la constatazione di un aumento delle fedi e delle vocazioni avvenuto grazie alle visioni della Vergine Maria.
Torniamo quindi a domandarci : sono fedeli e sacerdoti in più della stessa religione o c’è in atto una trasformazione della stessa ?
Bisogna, a questo punto, prender nota del fatto che le religioni politeiste erano molto più inclinate verso le caratteristiche del sacro rispetto a quanto non avvenga per le religioni monoteiste.
La dea della fonte, quella del bosco o del tempio tal dei tali rispondevano molto meglio alle esigenze curate dal sacro, di quanto non possa fare una religione più generale e, soprattutto monoteista.
Il culto mariano può essere quindi considerato come un ritorno del politeismo o comunque una riaffermazione delle sue prerogative ?
Se così fosse , scendendo con il rosario in mano da quella collinetta avremmo forse fatto una deviazione rispetto al nostro percorso precedente.
Debbo dire di non aver mai apprezzato molto la performance di Brosio, di averla anzi considerata abbastanza ridicola, e di aver conservato questa impressione per molto tempo, fino a quando…. esaminando alcuni documenti ufficiali della Chiesa Cattolica riguardanti le apparizioni de “La Salette” (1846) ho trovato scritto che la Madonna avrebbe richiesto la fondazione di un nuovo ordine religioso denominato “Gli apostoli degli ultimi tempi”, la cui regola verrebbe scritta dalla Madonna stessa. La Vergine si incaricherebbe a questo punto di condurre in prima persona la lotta contro il demonio che sarebbe ormai penetrato non soltanto nella società, ma anche nella Chiesa stessa. La Madonna quindi avrebbe manifestato l'intenzione di “scegliere direttamente i propri generali ed i propri soldati” (sottraendo conseguentemente questo compito alla Chiesa Romana).
Vista in questa prospettiva, la scenetta di Brosio cambia completamente significato : non è più la quantità di nuove adesioni, di conversioni, di gruppi mariani che vengono costituiti. E' la loro “qualità” ,e quindi la loro impostazione dottrinale, che risulta estremamente importante.
https://www.academia.edu/39167560/LA_SALETTE_FATIMA_MARIENFRIED_MEDJUGORIE_VERE_O_FALSE_APPARIZIONI -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Però a questo punto dobbiamo domandarci se ciò di cui stiamo parlando rientri nella categoria “religione” od abbia bisogno di una categoria diversa per essere spiegato.
Parliamo quindi di religioso e di sacro.
Nell’analisi sociologica religione e sacro non sono sinonimi, per cui anche se ogni espressione religiosa comprende in sé il sacro, non è sempre vero il contrario.
“Il sacro, nel tempo, si è manifestato come potenza trascendente, necessaria e misteriosa, tremenda e affascinante, impersonale e manifesta. I monti, le acque, le sorgenti, la luce, il sole, i fulmini e i tuoni; la bellezza e, per contro, l’orrore di alcuni luoghi, sono tutte manifestazioni del sacro. “
Nell’opera “Le forme elementari della vita religiosa ”, Emile Durkheim, afferma che il “sacro” proviene dal Mana, forza impersonale, centro della religione totemica. Egli sostiene che la religione viene dopo il sacro, ovvero quando gli uomini, passato il momento dell’effervescenza creatrice, hanno bisogno di amministrare il sacro, trasformandolo in un prodotto sociale. Nei confronti del sacro l’uomo prova un timore reverenziale che diventa impegno etico e osservanza morale. L’esperienza del sacro si risolve nel sentimento di appartenenza alla collettività: il suo dio è la società stessa.
Ferrarotti indica il sacro come una realtà di continuo statu nascendi che, grazie alla sua natura ambigua, riesce a manifestarsi, paradossalmente, anche all’interno della società moderna e non esclusivamente nella religione-di-Chiesa che per altro non ne esaurisce in sé la dinamica del sacro: essa è solo la gestione istituzionale e come tale assoggetta il sacro a standard burocratici e ripetitivi,
Acquaviva infine sottolinea nel sacro l’origine logica e storica delle religioni, le quali si sviluppano secondo le modalità proprie dell’ambiente culturale nel quale si trovano.
Per Georg Simmel la religiosità sarebbe una “determinata disposizione d’animo interiore”, uno stato, una condizione, un trovarsi in contrapposizione alla religione che è invece un prodotto culturale.
Proviamo quindi a schematizzare i due concetti :
SACRO
-ha carattere privato/individuale
-mira al soddisfacimento terreno
-gli effetti devono verificarsi in questa vita
-non subisce il limite della moralità
-carattere locale
RELIGIOSO
-ha carattere collettivo/sociale
-mira al giusto comportamento ed alla coesione sociale
-gli effetti sono in gran parte rinviati ad una vita successiva
-deve totalmente adeguarsi al limite della moralità
-carattere generale
Quello che possiamo dire di poter intravedere è lo scontro tra due forze una delle quali tende alla razionalizzazione del religioso ed usa come proprie armi il diritto canonico, l’analisi critica dei testi sacri, il colloquio con le religioni e le culture diverse, l’altra difende l’appartenenza ad una tradizione, combatte l’orientamento umanistico e razionale della religione e le proprie armi sono prese a piene mani dal sacro.
Stabilire se si tratti di due forze sovrannaturali oppure semplicemente culturali o religiose non è per ora possibile. Proveremo a vederlo alla fine della ricerca.
Buongiorno Filosofi ! E' l'ora di riprendere il nostro cammino. Qui sotto troverete qualche notizia su Pitagora ed un breve video che lo riguarda. Potete prendere in considerazione entrambi od anche uno solo dei due. L'essenziale è che siate preparati per martedi a fare delle domande a ChatGPT su Pitagora, ma anche che siate pronti a rispondere a domande che ChatGPT ci farà su Pitagora sotto forma di quiz o sotto forma di interrogazioni. Sarà un modo per sapere qualcosa di più su Pitagora ma anche sull'utilizzo dell' I.A. (intelligenza artificiale).------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ PITAGORA** Pitagora, se mai è esistito come persona, ha posto il numero come archè: tutto è ...
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